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Serrature a doppia mappa
E' ora di cambiare!
La serratura a doppia mappa è stata la prima vera e propria serratura per porta blindata, considerata una rivoluzione nel campo della sicurezza, con il passare dei decenni naturalmente è “invecchiata”, la meccanica di funzionamento la rende una serratura vulnerabile, attraverso strumenti da scasso, ormai facilmente reperibili in internet. Le chiavi della maggior parte delle serrature a doppia mappa sono inoltre facilmente duplicabili e non possono essere sottoposte ad un controllo della duplica stessa, bisogna anche considerare che con il passare degli anni, sono soggette a degli inconvenienti di funzionamento.
Come nascono
Per risalire alla prima serratura di cui abbiamo testimonianza è necessario tornare davvero molto indietro nel tempo: Correva l’anno 700 a.C. e si trattava di una chiave e serratura assira, di cui chiaramente sia la denominazione che l’inventore sono rimasti del tutto sconosciuti. Realizzata in legno massello, è stata scoperta in Iraq e poteva contare su una chiave così grande che doveva essere trasportata in spalla.
Ovviamente da allora è stata fatta molta strada e anche il funzionamento delle serrature si è evoluto fino ad arrivare ai sistemi di chiusura moderni sia meccanici che elettronici e meccatronici.
I punti deboli della serratura a doppia mappa
La bassa resistenza ai tentativi di effrazione è legata a differenti fattori
- L'ingresso chiave è molto ampio e permette di inserire agevolmente al suo interno strumenti per la manipolazione.
- Il funzionamento, che avviene tramite lo spostamento di lamelle scorrevoli, dette gorges, le quali hanno lavorazioni abbastanza grossolane ed i giochi meccanici che ne conseguono permettono ad uno scassinatore abile di riuscire a manipolare la serratura con l'ausilio di strumenti come la chiave “bulgara”, la “magic Key” o il grimaldello.
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